Elettrico o endotermico: tu da che parte stai?

Nel mondo dell’automotive, il confronto tra veicoli elettrici e endotermici è più acceso che mai

Da una parte, c’è chi vede l’elettrico come la soluzione definitiva per una mobilità sostenibile; dall’altra, chi difende a spada tratta il motore endotermico, considerandolo ancora insostituibile per molteplici esigenze. Ma è davvero necessario schierarsi? 

In realtà, abbracciare posizioni estreme rischia di offuscare una valutazione razionale e consapevole.

Piuttosto, è fondamentale analizzare le proprie reali necessità di mobilità per scegliere la soluzione più adatta, evitando di demonizzare una tecnologia o di mitizzarne un’altra. Il futuro della mobilità potrebbe non essere una scelta tra “o l’uno o l’altro,” ma piuttosto un equilibrio tra soluzioni diverse, ognuna con il proprio ruolo specifico.

Perché evitare estremismi: analisi oggettiva dei pro e contro

La mobilità non dovrebbe trasformarsi in un terreno di scontro tra tifoserie. Demonizzare il diesel, ad esempio, ignora i progressi tecnologici che lo hanno reso una scelta valida e sostenibile per molte esigenze. 

I motori diesel moderni, conformi agli standard Euro 6 e dotati di tecnologie come l’AdBlue, offrono performance elevate riducendo al minimo l’impatto ambientale, rendendoli ideali per chi percorre lunghe distanze o utilizza veicoli commerciali.

Allo stesso modo, rifiutare l’elettrico a priori significa perdere di vista un’opportunità concreta per il futuro. È vero, oggi questa tecnologia presenta limiti, come costi iniziali elevati, infrastrutture di ricarica non ancora capillari e autonomia ridotta. Tuttavia, il potenziale di sviluppo dell’elettrico è enorme: come è successo per i cellulari, la rapidità dei progressi tecnologici potrebbe presto colmare le attuali lacune, rendendo i veicoli elettrici una scelta sempre più accessibile ed efficiente.

Ecco perché il vero errore sta nel prendere posizioni rigide. Ogni tipo di alimentazione ha vantaggi e svantaggi, che vanno analizzati con equilibrio e in base alle esigenze di mobilità personali.

L’importanza di una politica automotive razionale

Le politiche europee sulla mobilità sostenibile mirano a un futuro più green, ma l’approccio adottato rischia di essere controproducente

La decisione di eliminare gradualmente i motori endotermici entro il 2035 pone una sfida senza precedenti all’intera filiera dell’automotive, mettendo in crisi migliaia di aziende e posti di lavoro. È giusto perseguire l’obiettivo di una mobilità più sostenibile, ma farlo senza considerare le implicazioni economiche e sociali può portare a conseguenze dannose.

Un esempio emblematico è rappresentato dalle maxi multe previste per i costruttori che non rispettano i target sulle emissioni di CO2 in rapporto ai veicoli venduti. Con i volumi attuali, l’elettrico non può ancora sostenere un modello di business su larga scala, sia per i limiti della tecnologia che per la domanda insufficiente.

L’evoluzione verso una mobilità più sostenibile è inevitabile, ma deve essere gestita con un approccio equilibrato. Invece di puntare a un’eliminazione totale e accelerata dell’endotermico, sarebbe più ragionevole favorire una transizione graduale, che consenta la convivenza di tecnologie diverse. Soluzioni ibride, motori endotermici di ultima generazione ed elettrico potrebbero coesistere, garantendo una mobilità il quanto più possibile accessibile e sostenibile per tutti.

La nostra posizione: soluzioni su misura per ogni esigenza

Scegliere tra un veicolo elettrico e uno endotermico non è questione di schierarsi, ma di comprendere le proprie necessità

Per chi percorre lunghe distanze, ad esempio, il motore endotermico – soprattutto diesel – rimane una scelta affidabile e conveniente. D’altro canto, l’elettrico si dimostra ideale per chi utilizza l’auto principalmente in città o per brevi tragitti casa-lavoro.

Il futuro, ne siamo certi, vedrà una coesistenza armoniosa tra diverse tecnologie. L’evoluzione dell’elettrico sarà rapidissima: batterie più performanti, tempi di ricarica ridotti e maggiore autonomia renderanno questa opzione sempre più competitiva. Tuttavia, proprio per questa crescita tecnologica accelerata, la proprietà di un veicolo elettrico oggi può rivelarsi rischiosa. I modelli attuali rischiano di diventare obsoleti in poco tempo, con un valore di rivendita molto basso.

Per questo motivo, consigliamo il noleggio a lungo termine come la soluzione migliore per chi desidera passare all’elettrico senza rischi. Con il NLT, non dovrai preoccuparti della svalutazione o della rivendita del veicolo: sarà la compagnia di noleggio a occuparsene, garantendoti sempre accesso ai modelli più aggiornati.

Che si tratti di un’auto elettrica, ibrida o endotermica, la scelta migliore dipende sempre dalle tue esigenze di mobilità. Noi crediamo in un futuro in cui queste tecnologie possano coesistere, ognuna con il proprio ruolo. 

E nel presente? La formula del noleggio a lungo termine ti permette di avere il massimo della flessibilità e della sicurezza, eliminando i rischi legati alla svalutazione e garantendoti sempre accesso a veicoli all’avanguardia.

Non importa da che parte stai: siamo qui per offrirti la soluzione più adatta. Scopri le nostre offerte:

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